Quando si decide di affittare casa tramite agenzia, una delle prime domande che ci si pone è: quanto costa?
Capire quali siano i costi di un’agenzia immobiliare per l’affitto è fondamentale per prendere decisioni consapevoli, evitare sorprese e gestire al meglio il proprio budget.
Che tu sia un locatore alla ricerca di un inquilino affidabile o un inquilino alla ricerca della casa perfetta, conoscere commissioni, provvigioni e spese di agenzia per l’affitto è fondamentale. Ma come si calcola la provvigione per affitto? Chi paga cosa? E soprattutto: ci sono spese detraibili?
In questo articolo ti spieghiamo tutto, passo dopo passo.
Quanto costa un’agenzia immobiliare per l’affitto?
Il costo dell’agenzia immobiliare per affitto può variare in base a diversi fattori: località, tipologia dell’immobile, durata del contratto e accordi specifici tra le parti.
Attualmente, la provvigione richiesta dalla maggior parte delle agenzie è pari al 15% del canone annuo di locazione, oltre IVA al 22%.
Questa formula di calcolo è diventata lo standard di riferimento nel settore, sostituendo la precedente prassi basata su una mensilità o sul 10% del canone annuale.
Qual è la percentuale dell’agenzia immobiliare su un affitto?
In Italia, non esiste una percentuale fissa stabilita per legge. Tuttavia, la pratica più comune prevede che l’agenzia richieda una provvigione pari a una mensilità del canone di affitto, più IVA. In alcuni casi, soprattutto nei contratti a lungo termine, si può arrivare a una mensilità e mezza.
La percentuale può variare anche in base:
- 🔹 alla durata del contratto;
- 🔹 al valore dell’immobile;
- 🔹 alla zona geografica;
- 🔹 al tipo di locazione (abitativa o commerciale).
Come si calcola la provvigione per un affitto?
La provvigione per un affitto si calcola applicando il 15% sull’importo totale del canone annuo, a cui si aggiunge l’IVA al 22%.
Esempio pratico:
- 🔹 Canone mensile: € 700
- 🔹 Canone annuo: € 700 × 12 = € 8.400
- 🔹 Provvigione (15%): € 1.260
- 🔹 IVA (22% su € 1.260): € 277,20
- 🔹 Totale da corrispondere all’agenzia: € 1.537,20
Questa cifra è a carico di ciascuna parte (inquilino e proprietario), salvo diversi accordi. In alcuni casi, infatti, può essere stabilito che solo una delle due parti versi la provvigione, in base alla trattativa.
In locazioni più complesse, come nel caso di immobili commerciali o di prestigio, la provvigione può essere anche più elevata, in funzione del lavoro svolto e dei servizi aggiuntivi forniti.
Quando si paga la provvigione?
Il pagamento avviene al momento della firma del contratto di locazione, insieme a eventuali altri costi (deposito cauzionale, prima mensilità, spese di registrazione).
La provvigione dell’agenzia immobiliare per l’affitto è detraibile?
Sì, ma solo in determinate circostanze. Le spese sostenute per l’intermediazione immobiliare da parte dell’inquilino possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi, ma esclusivamente se si tratta di abitazione principale.
Quali sono le spese di agenzia immobiliare da detrarre per l’affitto?
Le spese di agenzia immobiliare per l’affitto che possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi sono quelle sostenute dall’inquilino per la mediazione finalizzata alla stipula di un contratto di locazione di un immobile ad uso abitativo, destinato ad essere la sua abitazione principale.
La detrazione è ammessa solo per gli inquilini, non per i proprietari, e riguarda esclusivamente:
- 🔹 La provvigione pagata all’agenzia per la ricerca e l’intermediazione dell’immobile in affitto;
- 🔹 Le eventuali spese accessorie strettamente collegate all’attività di mediazione immobiliare (se specificate in fattura).
Quanto si può detrarre?
La normativa fiscale italiana prevede una detrazione del 19% su un massimo di 1.000 euro di spesa documentata, per un risparmio massimo di 190 euro.
Esempio: se hai pagato all’agenzia immobiliare € 850 per l’intermediazione e disponi della fattura, potrai detrarre € 850 × 19% = € 161,50.
Chi paga l’agenzia immobiliare in caso di affitto?
Generalmente, la provvigione viene corrisposta da entrambe le parti: proprietario e inquilino, in misura uguale. Questo accade perché l’agenzia svolge un servizio di intermediazione per entrambi, tutelandone gli interessi.
Tuttavia, alcune agenzie o accordi locali possono prevedere che solo una delle parti sostenga la spesa. Per questo motivo è sempre importante chiarire in anticipo chi è tenuto al pagamento e a quanto ammonta.
Chi paga le spese per la mediazione?
Come anticipato, nella maggior parte dei casi sia il locatore che il conduttore corrispondono una provvigione all’agenzia. Tuttavia, in alcuni contesti o su esplicita richiesta del proprietario, l’intero costo può essere sostenuto da una sola delle parti.
Nel caso di immobili a uso commerciale, è prassi più comune che le spese siano totalmente a carico del conduttore.
Come si paga l’agenzia immobiliare?
Il pagamento della provvigione avviene al momento della firma del contratto di locazione. Le modalità accettate variano da agenzia ad agenzia, ma di solito comprendono:
- 🔹 bonifico bancario;
- 🔹 assegno;
- 🔹 pagamento POS.
È essenziale che il pagamento sia tracciabile, soprattutto se si intende beneficiare della detrazione fiscale.
Conviene affittare casa tramite agenzia?
Molti si chiedono: “Affittare casa tramite agenzia, quanto costa?” Ma la vera domanda è: quanto mi fa risparmiare in tempo, rischi e gestione?
Affidarsi a un professionista riduce sensibilmente il rischio di morosità, contratti mal formulati o perdite economiche. Inoltre, il servizio include:
- 🔹 Verifica documentale degli inquilini
- 🔹 Redazione contrattuale precisa
- 🔹 Gestione delle trattative
- 🔹 Assistenza anche dopo la firma
Il valore della mediazione affitto supera spesso il suo costo iniziale. E con Marco Napoli Agenzia Immobiliare, hai la certezza di un supporto trasparente e professionale in ogni fase della locazione.
